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Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu


ELIO SAMAGA HUKAPAN KARIYANA TURU


JOHN HOLMES (una vita per il cinema)

Quand'ero piccolo tutti mi scherzavano
per le dimensioni del mio pene,
ed io non stavo bene.
Soffrivo le pene per colpa del pene,
ma piu' il problema non si pone:
si' perche' il pene mi da' il pane,
son diventato un grande attore
e benche' schiavo dell'amore,
mi son comprato una moto.
E ora son schiavo della moto,
non faccio piu' moto,
infatti vado solo in moto
ma ora son diventato un mito:
ho rilanciato il film muto
perche' sono muto,
e se vedrete il filmato
sicuramente converrete con noi
che questa e' verita'.

John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.
John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.

Trenta centimetri
di dimensione artistica.
Su di cio' la critica e' concorde
nel ritenermi sudicio.
Perche' non hanno capito,
non parlo perche' son rapito,
e poi in faccia non son mai inquadrato
pero' dal pubblico son venerato,
e ora sono diventato un mito:
ho rilanciato il film muto
perche' sono muto,
e se fossi stato ceco
avrei lanciato il film ceco,
e se fossi stato m
avrei lanciato il film m.
Dicon che faccio film penosi
perche' lavoro col pene.
E insomma il pene mi da' il pane,
il pene mi da' si' la moto,
ma la moto non da' pene
perche' funziona bene.
Si' si' la moto non da' pene
perche' funziona bene.

John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.
John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.
 
 
 

NUBI DI IERI SUL NOSTRO DOMANI ODIERNO (abitudinario)

Sono abitudinario, leggo la targhetta sopra l'ascensore
qual e' la capienza, quanti chili porta
poi si apre la porta e non lo so gia' piu'.
Sono abitudinario, e se mi soffio il naso devo controllare
quello che ho prodotto, quanti chili pesa
e se c'e' del pericolo per l'ascensor.
Seduto nella vasca emetto certe bolle che salendo a galla
corron sulla schiena fandomi felice
giunte in superficie non mi piaccion piu'.
Sono abitudinario, non mi giudicate, siete come me.
E adesso un lieto ritornello che non c'entra un cazzo ma che
piace ai giovani
ditemi perche' se la mucca fa mu il merlo non fa me
la nostra vita e' una sciarada
sulle prime sembra xxxxyx, e invece e' zxxyxz.
Ditemi perche' c'e' un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.
Quando c'ho la ragazza faccio la conchetta per sentirmi il fiato,
sto vent'anni in bagno, penso che si chiava,
dopo non si chiava e non mi lavo piu'.
Cerco nelle mie narici una testimonianza delle mie radici,
ma vi trovo un fico e lo dovro' spalmare
sotto qualche banco come in gioventu'.
Questi sono i miei costumi, vendo paralumi, siete come me
E allora una altro ritornello che non c'entra un cazzo,
ma che piace ai giovani
ditemi perche' se la mucca fa mu il merlo non fa me.
-Hi, we are Wayne Jackson and Andrew Love, the Memphis Horns.
Hi, I am the Rararors. Big Trouble. Thank you.-
Ditemi perche' c'e' un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.
Giunto al termine del giorno, cerco fra le coltri un poco di speranza.
Peto in abbondanza, non ho piu' sgomento,
lieto mi addormento ebbro dei miei gas.
 
 
 

CARRO

Me l'avevan detto che donne, buoi e motori son gioie e dolori,
e di non mettere le donne e i motori davanti al carro, davanti ai buoi.
Ma io l'ho fatto, e la donna volante pericolo costante mi ha rotto il carro.
E siccome chi rompe caga, e i cocci sono suoi e dei buoi dei paesi suoi,
la donna volante caga coi suoi buoi.
Accidenti alla donna volante e al pericolo costante.
Ed ora che non ho piu' il carro che cosa ci metto davanti ai miei buoi?
Cosa fare riguardo ai motori e riguardo alle donne se il carro non c'e'?
Ai motori faro' la benzina, ma alle donne che cosa faro'?
C'e' carenza di carro e le donne ne soffrono un po'.
Accidenti alla carenza di carro e all'abbondanza di pericolo costante.
Dai proverbi la saggezza, ma dal carro la letizia.
L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del vicino.
Voglio l'erba del re: datemela!
Il re e' vicino.
Il giardino del vicino sta diventando sempre piu' verde.
Anche il vicino e' verde: aiutatelo.
Entra ora in scena una ditta, il cui portavoce mi ricorda di dare
un colpo al cerchio ed uno alla botte piena ed uno alla moglie ubriaca, pero'
tra il dire e il fare c'e' di mezzo "e il",
e una rondella non fa primavera.
Per cui mi dona un nuovo carro munito di lanciarazzi,
per bombardare in maniera costante la donna volante.
Lancio i miei razzi nel cosmo e la donna volante mi appresto a colpire:
lei per evitare l'impatto si infila in un nembo, ma e' un tragico error:
non si tratta di un nembo normale, ma di un nembo seguito da Kid.
Si e' infilata nel buco del culo di Nembo Kid, morendo.
Dio li fa e poi li accoppa, ho capito, la vita e' cosi'.
La gatta frettolosa ha fatto i gattini nel giardino del re,
tanto il re e' cieco.
I gattini corrono per il prato.
Il re dice: "Sento un rumore di gattini che corrono sul mio prato".
Intanto il vicino, affacciatosi sul giardino, dice:
"Restituiscimi i miei gatti, ladro".
 
 
 

NELLA VECCHIA AZIENDA AGRICOLA

Nella vecchia azienda agricola, icola icola oh.
Quante bestie ha lo zio Cesco, esco esco esco esco ciao.
Ha i pidocchi, occhi, pid pid pid.
Quante bestie ha lo zio Cesco tutte su di se'.
C'e' la capra, capra espiatoria,
c'e' il gomito, gomito del tennista;
e il tennista, sconsolato, non puo' piu' giocar.
Nella vecchia cooperativa, I.V.A. al 2%.
Quante bestie ha lo zio Bruno, uno uno uno, lui che e' un orso.
Poi c'e' il ragno, ragno, rarararagno,
c'e la cozza tattu piane di sbarro,
c'e' il pesce pilota sul pesce volante,
c'e' il pesce frizione sul pesce capelli.
Ma che bella autovettura, icola icola ura.
Ma che bella fattoria piena di umorismo.
La fattoria, ha ha ha ha ha.
 
 
 

SILOS

Sappiamo che il nostro organismo
secerne svariate sostanze,
ma il loro utilizzo ancora ci e' ignoto
per la nostra scarsa nozione del cosmo,
per la nostra scarsa nozione del corpo,
a causa del fatto che misconosciamo
le varie funzioni cui esso e' preposto e perche'.
Diciam che la cacca fa schifo, ma cio' non e' un dato oggettivo:
siam condizionati in questo giudizio dall'uomo che vive nel mondo rotondo
che gira, che gira, che gira, che gira e che mai si fermera'.
Son tante le cose segrete
dal nostro organismo secrete.
Ci sono i capperi, il muco, il bianco della lingua,
il catarro, il sudore, lo sporco in mezzo alle dita dei piedi.
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume,
il mestruo, la pipi' e la pupu'.
E allora cantiamo in coro, cantiamo in coro, cantiamo in coro:
Voglio un silos, si' lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo;
voglio un silos, si' lo voglio un silos, si' lo voglio per l'umanita'.
I dati di cui disponiamo ci dicono che nel futuro
le fonti di cibo piu' scarse saranno
per l'uomo che vive nel mondo rotondo
che gira, che gira, che gira, che gira e che mai si fermera'.
E allora ricorso fara' a cio' che egli secernera',
e un silos d'amor riempira'
serbando i capperi, il muco, il bianco della lingua,
il catarro, il sudore, lo sporco in mezzo alle dita dei piedi.
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume,
il mestruo, la pipi' e la pupu'.
E allora cantiamo in coro, cantiamo in coro, cantiamo in coro:
Voglio un silos, si' lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo;
voglio un silos, si' lo voglio un silos, si' lo voglio per l'umanita'.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete.
 
 
 

CASSONETTO DIFFERENZIATO PER IL FRUTTO DEL PECCATO

Il tema della maternita' e' stato sviscerato,
discusso e analizzato di gia'.
Ma un suo risvolto vi stupira'
di me che son reietto e' il tema prediletto: il tema del cassonetto.
Non sono come gli altri bimbi che son frutto dell'amore.
Io sono sfortunato, sono frutto del peccato, e vivo nel cassonetto.
I frutti veri e propri si trovan nel frutteto,
i frutti di mare si trovano nel mare,
i frutti del peccato si trovano nel mare e nel frutteto,
dentro al fiume e nel laghetto, nella siepe sotto casa
o piu' probabilmente in un sacchetto nel cassonetto.
Donne atletiche, donne che si allenano
scagliando il feto nel cassonetto dell'amor.
Non dite che non vi era stato detto
che il passo e' molto breve dal casso al cassonetto.
Ma mettetevi nei panni di chi il cassonetto pulisce:
mi trova e non capisce il perche' di tanta incivilta'.
Poi scende in piazza e sciopera e la colpa e' anche un po' tua,
se non ti batti per un mondo migliore
in cui una madre sappia dove gettare il bebe'.
Che gia' lo fan per la carta, le bottiglie e le pile,
siamo gente civile e allora dite perche'
per i neonati non c'e',
perche', non c'e', dov'e'
il cassonetto differenziato per il frutto del peccato?
Cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato, cassonetto differenziato.
Lo spazzino e' piu' sereno e poi s'impressiona meno.
Lo spazzino e' piu' faceto perche' sa che trova il feto
nel cassonetto.
I frutti veri e propri si trovan nel frutteto,
i frutti di mare si trovano nel mare;
i frutti del peccato si trovano nel mare e nel frutteto,
dentro al fiume e nel laghetto, nella siepe sotto casa
o piu' probabilmente in un sacchetto nel cassonetto.
Nel cassonetto. Nel cassonetto.
Nel cassonetto. Nel cassonetto.
Nel cassonetto. Nel Bolivecic.
Cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccassonetto differenziato,
cassonetto differenziato.
Cassonetto differenziato, cassonetto differenziato.
Uhei, my mam.
 
 
 

PARAKRAMABAHU RAJATUMA

Elogia ti k abi mane
Verduviru anghe derene
Di numau Bimosau
Sirueun Sarasaun
Pipideu Pipideu
Saraseu
La la...
Jaivj Elio e le Storie Tese
Jaivj Elio e le Storie Tese
 
 
 

PIATTAFORMA

Presto, vai con i magneti.
Sei forte, sai, se esegui la manovra di
recupero.
"Gia' fatto. Con te non ho divieti,
e fremo a immaginarti fra i cateti."
Questa nostra immensa saldatura
e' perfetta, sai, e questo grazie a te.
Se ti attacchi a questa tubatura "questa qui?"
fra un momento sentirai fluire
l'antigelo paraflu.
"No, non ancora,
che la temperatura e' troppo bassa
ed io non posso sublimar."
Ooooh, ooooh ooooh, Pam, Pam Pam.
"Scusa, ma questo a cosa serve?" Pam.
Ora vai sul terzo piolo,
ma bada che non entri in emostasi.
3, 2, 1 contatto. Urca! Guarda che pinolo:
"e' gia' il secondo pozzo che mi intasi."
A."E."I."O."U. "Le vocali dell'amore."
Senti come grida il peperone. Pam.
Inequivocabile segnal.
Viva il centro di trivellazione; "si' evviva!"
giorno e notte lo useremo
per cercare la felicita'.
Il mattino e' gia' alle porte,
devi andare, corri.
"Ciao, papa'." Ciao Enzo. "Ciao."
Piattaforma di trivellazione, piattaforma di trivellazione.
Piattapiattapiattapiattapiattapiattaforma. Pr.
 
 
 

CARA TI AMO
(risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne)

Eravamo fidanzati poi tu mi hai lasciato
senza addurre motivazioni plausibili.
"Non e' vero tu non capisci l'universo femminile,
la mia spiccata sensibilita'
si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista".
Ciononostante cara ti amo
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
Rimani in casa.
"Voglio essere libera".
Esci pure con chi ti pare.
"Non t'interessi mai di quello che faccio".
Vorrei palparti le tette.
"Porco".
Mai ti toccherei neanche con un fiore.
"Finocchio".
Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
"Ti amo".
Mi faccio il culo 14 ore di seguito per mantenerti e ti cago.
"Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno,
che bestemmia e picchia i bambini".
Mi metto il goldone.
"Ho un desiderio di maternita'".
Ho un desiderio di paternita'.
"Mettiti il goldone".
Cara ti amo.
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
Rimango in casa.
"Mi opprimi".
Esco.
"Questa casa non e' un albergo".
Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia,
dopodiche' ti scopo bendata.
"Non sono una troia".
E allora in posizione canonica io sopra tu sotto.
"Che palle".
Disse la vacca al mulo.
"Oggi ti puzza il culo".
Disse il mulo alla vacca.
"Ho appena fatto la cacca".
Cara ti amo.
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema
che e' propria dell'idillio d'amore.
"No perche' quando avevo 13 anni mio cugino me l'ha fatto vedere
e da allora sono traumatizzata pero' possiamo restare abbracciati
tutta la notte senza fare niente sara' bellissimo lo stesso".
Te lo tronco nel culo.
"Dai si' adesso".
Usciresti con me domani sera?
"Sono un po' stanca e forse ho gia' un altro impegno".
Beh poco male cosi' vedo i miei amici.
"Sono libera".
Mettiamola sul sesso.
"Ho bisogno d'affetto".
Mettiamola sull'affetto.
"Chiaviamo".
Io sono come sono.
"Cerca di cambiare".
Ecco sono cambiato.
"Non sei piu' quello di una volta".
Tu mi appartieni.
"L'utero e' mio".
Eccoti i soldi per la pelliccia.
"Eccoti l'utero".
Evviva l'amore.
 
 
 

CATETO

C'era un uomo che viveva
a Chicago (IL) e gli cresceva
l'erba sulla faccia;
egli era infelice.
Sulla faccia aveva l'erba,
sulla testa piante che perdevano le foglie;
per tagliarsi i capelli usava la motosega.
C'era poi una donna che viveva ad Erba (CO);
era molto bella, pero'
i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor.
Triste la sua condizione per l'infausta secrezione:
cacca dalla faccia. Ella era infelice.
Lui decise che per essere felice doveva emigrare da la';
addio alle delusioni chicaghesi,
addio all'importantissimo nodo ferroviario.

Si diresse all'aeroporto
per volare fino ad Erba (CO),
e li' trovare l'erba
sulla faccia della gente.
Lei, di contro, per un caso
che potra' sembrarvi strano
decollo' da Erba (CO)
alla volta di Chicago (IL);
questo nome suscitava nella fetida ragazza una nuova speme.
Gia' dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori.
Ma il destino era in agguato
sotto forma di pilota
che, svenuto per le esalazioni,
nel suo sogno di pilota trasformossi in kamikaze
e diresse verso l'aeroplan
che da Chicago (IL) andava ad Erba (CO);
e il bagliore dell'impatto
fece luce sui due volti,
l'uno verde, l'altro invece no.
E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui.
"Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass",
disse lui sfrecciando nel blu.
"Chiedo scusa per l'audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto
poc'anzi moriremo, e per l'impatto al suolo, e per il grave scontro,
e se mi e' concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa".
"Si figuri, caro amico, sono conscia anch'io del fatto che qui il tempo
stringe; e per dimostrarle che e' vero le metto la lingua in bocca."
Il contatto dei due visi
misti all'impeto d'amore,
fece da rimedio in quella tragedia;
l'erba si allungo' all'istante
per l'effetto concimante.
Cacca piu' amore operano piu' miracoli di quanto non si creda.
Ma la luce dell'amore
fu oscurata dall'odore
che quella puttana sprigionava;
e lo sventurato amante, ritiratosi all'istante,
si nego' all'abbraccio e disse: "Pfui"
avviluppandosi nell'erba.
Lui, cadendo sulla terra,
disse: "Muoio sulla terra",
lei gli cadde sopra e ne mori',
originando li' per li' l'allegra aiuola dell'amore.
In quel mentre due bifolchi,
ivi intenti a tracciar solchi,
videro l'evento e dissero: "Portento!
Queste spoglie sovrapposte sono un monito celeste.
Presto, grandi feste
per celebrare il concime che rese i campi coltivabili!".
E la morale di questa storia
e' che la merda non e' cosi' brutta come la si dipinge.
 


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