Tante sono le leggende che si raccontano su una possibile nascita di Elio in Sardegna, forse della esclusiva nascita di qualche storia tesa (noi sardi in questo siamo bravi), tanto che in quel di Arzachena (dove si racconta addirittura che Elio abbia dei parenti) eravamo riusciti ad individuare un suo sosia... almeno somigliante a lui quando si faceva ritrarre nella foto seguente... troppo complicato? by luca e le storie tesissime!!!
All'indomani del 1989, periodo successivo all'uscita di Elio Samaga
Hukapan Kariyana Turu esisteva a Sassari un complessino senza pretese ma
tutto simpatia che emulava le gesta di Elio e le Storie Tese... facendo
conoscere il verbo di EelST in Sardegna... nascevano così i PAGINE
GIALLE ROCK BAND SARDEGNA...
Sono loro le produzioni di demo: Auto-Pro-Dotto, Luca & the Renegades,
Back to the Magistrali, Pinne Nuntia Vobis, Live in the palazzettodellosporte
e, solo nelle intenzioni, SA-Live & Bave. Il gruppo si é poi
sciolto per motivi ignoti ai più... troppe le motivazioni plausibili...
ed ancora troppo ci sarebbe da raccontare sul gruppo, sulla sua genesi
e sulla sua disfatta, ma un'idea la può parzialmente offrire la
biografia seguente:
Banana - cantante e pianolista quando il maestro era stanco - Mente del gruppo, ovvero quello che racconta scuse quando c'é da convincere gli altri a suonare alla festa della D.C. o al palazzetto dello sporte. Ha scritto i più bei pezzi del gruppo che rimarranno nella storia per molti anni... infiniti. Compagno di banco all'Istituto Magistrale con Ramon, ne ha ereditato la votazione finale l'anno del diploma, 38/60. Pianista al Conservatorio di musica per 6 lunghi anni, poliedrico cabarettista, con lui non ti annoiavi mai, anzi spesso veniva pagato per smetterla. Suo il mitico arrangiamento della Hit Single "TRANVAI". Ha suonato in orchestra classica e con i "Gavino & the Caciocappella's", oltreché con "le Uova Nuove", e ricevuto proposte da altri gruppi. E' laureando in Lingue e Letterature Straniere.
Bidighinzen and Copenaghen - chitarrista classico - Diplomatosi al Conservatorio di musica dopo lo scioglimento del gruppo ha sempre proposto qualcosa di alternativo che ci lasciava senza fiato. Se ne stava cinque minuti zitto e attaccava con assoli straordinari; Marisa, la sua mitica chitarra con l'ingresso Coke per il jack avrebbe suscitato le invidie di John Belushi. A lui é stato consegnato il premio come miglior chitarrista rock, perché scambiato per un altro durante la premiazione. Veniva spesso indicato più brevemente come Bidy o Bydet.
Anghelu Ruju - chitarrista ritmico addizionale - Altro individuo poliedrico che ha fatto parte del gruppo negli ultimi due concerti. Autodidatta, ha scritto circa duecento pezzi, dei quali due sono stati suonati dai Pagine Gialle. Laureatosi in Scienze Biologiche, di lui si sono perse le tracce, ma verrà ricordato come quel ragazzo che al concerto "Pinne Nuntia Vobis LIVE" suonò tutta la serata in accapatoio, nonostante il locale sudasse da solo.
Ramòn - bassista stonato e rivoluzionario - In una sola lezione, Banana, che non aveva mai preso in mano una chitarra elettrica, gli insegnò a suonare il basso, almeno così narrano le leggende metropolitane. E' lui che ha ispirato i giudici nella decisione di assegnare al gruppo il "Gatto d'oro", come complesso più simpatico della manifestazione "A tempo di musica 1991", dopo aver mostrato al pubblico presente le mitiche mutande lunghe di flanella. E' laureato con 110/lode in Lettere.
Porcellino - batterista inventato e golpista - Verrà ricordato come il fratello di Banana, tanto da essere talvolta nomeato "Bananino". Quattro anni di conservatorio come violinista non sono bastati per farlo affezionare allo strumento, che da diversi anni giace alle spalle del pianoforte in salotto. Ha suonato anche con i "Tore Masaluvaro" e con i "Sineddoche", mentre ormai porta addosso per la vita la divisa da ufficiale della Marina Militare Italiana.
Coddino - voce addizionale che copriva la principale - Autore mitico della Hit Single "TRANVAI", fondatore di un precedente gruppo demenziale "The Fabulous Caffons", da ricordare i suoi mitici baffetti alla Freddy Mercury e la fratellanza con il tecnico luci Grisù.
Maestro - tastierista e chirurgo del gruppo - Sono stati spesi invano i suoi anni al Conservatorio? Esattamente, poiché l'iscrizione in Medicina e la Laurea lo portano via dalle scene. Ottimo il suo ritrovato contro i brufoli, del quale vari componenti del gruppo usufruirono in passato. Mente eclettica, necessitava minacce per farlo suonare in qualunque luogo. Un suo errore all'attacco di "TRANVAI" rimarrà impresso nelle menti e in una videocassetta sporca (piena di polvere).
Grisù - addetto effetti speciali e spaziali - A lui é dedicata la canzone "ABITUDINARIO", costruiva microfoni con i sub-woofer, lampade da lavatrici, astronavi da cerini... é l'inventore dell'effetto garage-rock. I suoi gas già ci mancano.
Sceso dal TRANVAI mi son trovato in una piazza
e la gente già mormorava AhhhhhhhhhhAhhhhhhhh
perché dalle braghe qualcosa usciva:
<<Ti vedano cieco! Fai una puzza da bisonte
e hai la merda che ti gocciola sulle scarpe ormai!
Vai a fare in culo tu, e chi sei? Altrimenti, te lo giuro
che se esci un'altra volta ti metto un tappo in culo!>>
Io non ne ho colpa se mi cago ma quando ho freddo io mi sbrago
forse é solo colpa mia d'altronde sono una testa di chicchìa
ma sul TRANVAI no, non dovevo, magari alla toilette potevo
ed ora bollato ormai son, sono un cagone:
<<Mi vedano cieco! Sono solo un cagone
e ogni volta che mi cago c'é sempre gente in giro
forse farei meglio a stare a casa per non far più brutte figure
così la gente la smetterà di dirmi "vaffanculo!"
ui go uitac iu...
tanto va la barca al largo che poi ci vuole la motovedetta della guardia
costiera per tornare indietro!
il lupo perde il pelo e poi fa schifo!
chi primo arriva primo é lì!
chi la fa la spesa!
a caval domato non far sapere quanto é buono il voltaggio con
le ampere!
Ecco qui di seguito elencati altri gruppi famosi di Sassari e dintorni, accomunati naturalmente dal genere musicale proposto (alcuni di essi non esistono più, altri non sono mai esistiti), ma tutti eliomani, in un certo qual modo...
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Ebbene sì... parallelamente al gruppo esisteva un Fans Club
non ufficiale di Elio e le Storie Tese, cosa della quale sono a conoscenza
gli Elii... che ci hanno mandato anche una lettera nella quale, pur non
riconoscendo l'ufficialità del club, apprezzavano la cosa. Per iscriversi
al club non era necessario versare alcuna quota, salvo dimostrare di essere
in sintonia con il verbo propagandato da Elio e le Storie Tese. Certo che,
a parte gli estimatori dello Zelig e dintorni... qusto potrebbe essere
definito il primo fans club in Italia di Elio e le Storie Tese all'indomani
di Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu...
EelST "John Holmes" Fans Club Sardegna, questa la denominazione del gruppo, i cui ex partigiani aderiscono ora alla setta mistica denominata Culto del Monociglione. La scelta del nome era stata viziata da un particolare anatomico che univa in rassomiglianza John Holmes e Banana.... e cioé i baffetti da sparviero (sic!). Il fans club era contraddistinto per non avere un'autentica venerazione per Elio, ma esclusivamente una profonda stima, soprattutto dal punto di vista musicale. "Non eravamo fanatici, si provava solo un sano entusiasmo, quell'entusiasmo proprio di noi giovani", così dichiarò una fans milanese intervistata in manicomio. |
Lontani sembrano ormai i tempi in cui Elio e le Storie Tese si esibivano
al Circolo '800 di Quartu S. Elena (CA), sino ad allora l'autentico Zelig
della Sardegna. Questo primato gli é stato rubato poi dal Menestrello,
quindi dal Tartarughino, questi ultimi due di Sassari.
Mitico concerto a Sassari quello allo Stadio Acquedotto, del quale alla votra destra potete ammirare autografi e pass stampa, il tutto incollato su un cartello con scritto "SONGHE IE", che Porcellino ha sventolato in concomitanza con l'omonimo spezzone del brano "Ragazza che limoni sola"... La firma di Elio appare nella parte inferiore, volutamente tagliata, perché Elio nella foga dgli autografi firmò tre volte... Il primo concerto di Elio e le Storie tese al palazzetto dello sporte, vedeva invece Banana impegnato in esami pratici per conseguire il brevetto di Sommozzatore con ARA, e durante l'assolo di "Servi della gleba" veniva colto da malore e in stato di semi incoscienza e blocco respiratorio recuperato dal fondo della piscina... distante duecento metri dal luogo nel quale si svolgeva il concerto di EelST. Morale della favola: se vai a vedere Elio avrai salva la vita. Altre partecipazioni di Elio alla "festa dell'estate" ed a collaborazioni con il Coro di Neoneli sono ormai storia recente... ma é sicuro che niente resterà impunito! |
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